Donne e Scienza nella giornata dell’8 marzo: il percorso didattico scelto dagli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Bruno da Osimo.

 

L’Istituto Comprensivo Bruno da Osimo ha a cuore ormai da anni i temi dell’innovazione e della scienza: è tra le scuole capofila delle Avanguardie Educative di Indire, puntando ad un rinnovamento della scuola dal punto di vista metodologico-didattico, aprendosi all’uso consapevole delle tecnologie pur senza abbandonare la tradizione; inoltre, ha aderito già dallo scorso anno al progetto regionale “In estate si imparano le STEM”, realizzato grazie all’associazione Nemesis Planetarium.

Le discipline STEM ovvero Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, non solo sono considerate materie difficili, ma anche, con qualche pregiudizio, argomenti adatti a studenti maschi e i dati relativi alle iscrizioni alle facoltà scientifiche purtroppo confermano questo trend.

Per la scienza il 2019 è un anno particolare: ricorre il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’Uomo sulla Luna, il centenario dell’Associazione Astronomica Internazionale, come pure il Bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi che compose anche Alla luna e la Storia dell’Astronomia, a testimonianza del suo grandissimo interesse per gli studi in tale ambito.

Inoltre, l’8 marzo ricorre l’anniversario della scoperta della terza legge di Keplero sul moto dei pianeti: di qui l’idea di valorizzare il binomio donne e scienza e di trattare quelle tematiche reputate così tanto difficili proprio nella giornata simbolicamente e storicamente legata alla donna.

Ne è nato un evento dedicato e condotto da due donne di scienza affinché tutte le ragazze e tutti i ragazzi possano convincersi che il sapere non ha limiti imposti dal genere e che le opportunità quando si tratta di conoscenza sono davvero alla pari.

Grazie alla Dottoressa Sonia Tamburri, PHD in astronomia e astrofisica, le alunne e gli alunni hanno potuto assistere ad un percorso didattico che li ha portati a spasso nell’Universo passando attraverso il Sistema Solare, la via Lattea e le Galassie, toccando temi come le origini dell’Universo e i misteri ancora irrisolti.

Con l’aiuto di Molisella Lattanzi, Dottoressa in Astronomia e Presidente di Nemesis Planetarium, si è affrontato un percorso teso all’orientamento delle ragazze e dei ragazzi presenti che hanno potuto rendersi conto delle possibilità future di impiego e di carriera legate allo “Spazio”: dalla tecnologia alla medicina le occasioni di lavoro sono molteplici, alcune già consolidate, tante altre ancora da inventare, pertanto fondamentale è la scelta del percorso di studi da intraprendere per affrontare il domani.

L’entusiasmo delle ascoltatrici e degli ascoltatori è stato superiore alle aspettative: al termine dei dotti e affascinanti interventi si è formata una lunga fila di alunni ed alunne pronti a rivolgere tante domande alle relatrici che evidentemente hanno trovato terreno fertile nelle giovani menti di coloro a cui passerà il testimone della conoscenza.

Insieme alle esperte che hanno accolto il nostro invito, l’Istituto vuole ringraziare anche la Regione Marche e in particolare Frida Paolella che, sempre sensibile ai temi legati alle STEM, nel suo saluto ha sottolineato quanto le Marche abbiano contribuito allo sviluppo dell’astrofisica e allo studio dello spazio, ricordando tra gli altri Enrico Mattei, Giuseppe Occhialini e Marica Branchesi, come pure l’Amministrazione Comunale che ha patrocinato l’evento e in particolare il Vicesindaco Mauro Pellegrini e la Consigliera Eliana Flamini che hanno partecipato all’iniziativa e la Asso nella persona del direttore Franco Natalucci che ha fatto in modo che tutta l’organizzazione funzionasse alla perfezione.

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